Come posso riconoscere e segnalare gli effetti collaterali?

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Dal momento che guarda questo video, avrà sicuramente alcune domande sulla sua nuova immunoterapia. In questo video le spiego perché durante l’immunoterapia possono comparire effetti collaterali e perché sia di vitale importanza segnalarli al più presto.

 

Nella maggior parte dei/delle pazienti l’immunoterapia è ben tollerata e non compaiono effetti collaterali gravi. Tuttavia, se dovessero comparire disturbi, per la sua salute fisica e il proseguimento del trattamento è molto importante che lei riconosca subito i sintomi degli effetti collaterali e informi al più presto il suo medico.

 

Poiché vengono attivate le difese dell’organismo, può accadere che il suo sistema immunitario reagisca in maniera eccessiva e aggredisca i tessuti sani. Gli effetti collaterali sono generalmente da lievi a moderati e ben trattabili. In rari casi, però, tali reazioni possono essere potenzialmente fatali.

 

Lei non è la prima persona che avverte effetti collaterali. Prima riconosce e riferisce gli effetti collaterali, meglio si possono trattare. Questo aumenta anche le probabilità di poter proseguire l’immunoterapia.

 

Perciò è molto importante che lei conosca i possibili effetti collaterali, in modo da poterli riferire non appena compaiono.

 

Esaminiamo allora un po’ più nel dettaglio i possibili effetti collaterali.

 

Tutti gli organi possono essere interessati, ma alcuni lo sono più spesso di altri. Gli effetti collaterali più comuni includono, tra gli altri, una riduzione del benessere generale, ad esempio stanchezza, ed effetti su polmoni, apparato digerente, reni, fegato, ghiandole endocrine come la tiroide e il pancreas, oltre ad alterazioni cutanee e reazioni all’infusione.

 

Clicchi sul simbolo di sua scelta per scoprire di più su questo effetto collaterale.

 

Tosse persistente, affanno inconsueto o dolori al petto possono essere indicativi di polmonite, che può avere un decorso grave. Perciò deve riferirli al più presto possibile al suo medico curante.

 

Le infiammazioni (o reazioni) immuno-mediate nell’intestino, soprattutto nel colon, possono risultare gravi.

 

Il segno più importante di infiammazione intestinale è l’alterazione della defecazione. Questa può manifestarsi con movimenti intestinali più frequenti, o anche con diarrea, oppure con sangue o muco nelle feci. Anche dolore addominale, nausea e vomito potrebbero essere indicativi di un’infiammazione intestinale. Perciò informi al più presto il team medico di ogni variazione nella defecazione, anche se di lieve entità.

 

Effetti collaterali dell’immunoterapia a carico dei reni compaiono piuttosto raramente, ma possono avere un decorso grave. Faccia attenzione alle variazioni di quantità o di colore dell’urina. Questi effetti collaterali si possono rilevare anche con gli esami del sangue di routine, che vengono eseguiti ogni volta prima di un’infusione.

 

Le ghiandole endocrine, come la tiroide o il pancreas, possono essere disturbate nella loro funzione come effetto collaterale dell’immunoterapia. Questo si manifesta il più delle volte con stanchezza improvvisa, a volte accompagnata da mal di testa e variazioni di peso. Soprattutto gli effetti collaterali a carico della tiroide compaiono relativamente di frequente, tuttavia sono ben trattabili con i medicamenti.

 

In casi molto rari è possibile anche la comparsa di diabete mellito di tipo 1. A questo proposito presti attenzione all’aumento dello stimolo della fame o della sete rispetto al solito, a una minzione più frequente o a una perdita di peso improvvisa.

 

Spesso l’infiammazione del fegato viene rilevata solo con gli esami del sangue e richiede eventualmente controlli ravvicinati e/o terapie farmacologiche. Più raramente possono indicare effetti collaterali a carico del fegato anche nausea, vomito, dolori alla metà destra dell’addome o un ingiallimento della pelle o del bianco dell'occhio, associati a urine scure o feci di colore alterato.

 

In quasi tutti i/le pazienti in immunoterapia compaiono reazioni cutanee. Nella maggior parte dei casi si tratta di reazioni lievi con pelle secca, che però possono provocare un fastidioso prurito. Le alterazioni della pelle sono probabilmente gli effetti collaterali dell’immunoterapia più semplici da osservare. Perciò controlli periodicamente se la sua pelle subisce alterazioni.

 

In alcuni casi l’infusione può produrre effetti indesiderati, ma in genere si tratta di sintomi transitori simili ad allergia. Già durante l’infusione o nelle ore successive può notare affanno, prurito o vertigini, un’eruzione cutanea simile a orticaria o addirittura febbre. Questi sintomi devono essere riferiti al team medico, che avvierà un trattamento efficace. Per le infusioni successive saranno poi prese anche misure preventive.

 

Sebbene la comparsa di effetti collaterali gravi sia piuttosto rara nell’immunoterapia, è estremamente importante prestare attenzione ai seguenti punti.

 

Nell’eventualità di effetti collaterali contatti il suo medico curante, che conosce bene le immunoterapie. Se tuttavia si reca al pronto soccorso o in un'altra struttura medica, presenti la sua tessera dei medicamenti per l’immunoterapia. Questa aiuterà il medico a valutare la causa dell’effetto collaterale e a scegliere il trattamento adeguato.

 

Facciamo un esempio per chiarire questo aspetto: in un paziente che non riceve immunoterapia, normalmente la diarrea viene trattata con antidiarroici come Imodium, oppure la polmonite con antibiotici. Se però il paziente presenta diarrea o polmonite come conseguenza dell’immunoterapia, questi effetti collaterali vanno trattati in altro modo. In questo caso c’è bisogno di medicamenti che controllino il sistema immunitario.

 

Sono disponibili utili materiali sull’immunoterapia, che può consultare a casa. Chieda ulteriori informazioni al suo referente in ospedale o nello studio medico.

 

Con questo video spero di aver risposto ad alcune delle sue domande riguardanti gli effetti dell’immunoterapia sulla vita quotidiana. Arrivederci al prossimo video.

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