I sistemi d’IA sono dei software, delle macchine o dei robot che eseguono delle attività descritte in maniera astratta e autonoma. Essi si basano su dei metodi di apprendimento automatico. Molti sistemi possono imparare con l’aiuto di un algoritmo di apprendimento e migliorare i modelli precostituiti.
Lo sviluppo tecnologico porta ad enormi progressi
Prendiamo l’esempio dell’attuale capsula endoscopica – un immenso progresso nella procedura diagnostica durante la quale il paziente ingoia una capsula della misura di una pillola provvista di una telecamera. In certi casi, essa può evitare ai pazienti una gastroscopia o una colonscopia convenzionale. Tuttavia, essa non è appropriata per tutti i pazienti. Ad esempio, non è possibile il prelievo di campioni di tessuto (biopsie). Non sarebbe formidabile se un nanorobot endoscopico venisse utilizzato in futuro per supportare il gastroenterologo durante le gastroscopie e le colonscopie, potrebbe riprendere delle immagini in diretta, effettuare istantaneamente delle piccole operazioni, delle biopsie e la somministrazione di medicinali. Potrebbe anche formulare delle raccomandazioni terapeutiche basate sui dati raccolti. Che sollievo ci sarebbe per i pazienti e i medici!
Grazie ai caschi di RV, i pazienti comprendono meglio la loro malattia
In futuro, i cosiddetti caschi di RV potrebbero essere uno standard per i gastroenterologi. Essi spiegano al paziente la malattia in una simulazione realistica, aiutandoli a comprenderla meglio e a fronteggiarla al meglio. Essi potrebbero anche essere utilizzati per spiegare al paziente lo svolgimento della sua operazione.
Uno studio dell’università di Oxford ha mostrato che le simulazioni della realtà virtuale possono ridurre il sentimento di ansia. Forse nel prossimo futuro, i caschi di RV potranno aiutare a placare la paura e ad alleviare i dolori dei pazienti affetti da malattie intestinali!
Robot medici che sostengono la decisione terapeutica
Le attuali raccomandazioni terapeutiche per le malattie gastroenterologiche si basano su degli algoritmi specifici alla malattia. Ciò potrebbe cambiare. In futuro, esse potrebbero basarsi su dei dati specifici dei pazienti e sulle proposte diagnostiche e sulle raccomandazioni terapeutiche calcolate mediante uno strumento d’IA.
Non è forse enorme il potenziale che hanno l’intelligenza artificiale e la realtà virtuale per il trattamento delle malattie gastroenterologiche? Se desidera saperne di più su questo argomento, legga anche questo contributo.
Senior Specialist Medical Affairs, MSD Svizzera
Daniel Koch è attivo da più di 35 anni in varie posizioni nel settore farmaceutico, di cui più di 30 anni presso MSD. Dal 2011, lavora come Senior Specialist Medical Affairs nel settore dell’immunologia che comprende le malattie infiammatorie croniche come la spondiloartrite assiale, l'artrite reumatoide e l'artrite psoriasica.
