I sintomi legati a una malattia reumatica infiammatoria possono comparire improvvisamente, quasi dal nulla. Possono esordire con un mal di schiena o magari con dolori alle articolazioni delle dita di mani e piedi. Se si cronicizza, l'infiammazione può compromettere sempre più la funzionalità delle articolazioni fino a bloccarla completamente, il che può incidere pesantemente sulla qualità della vita e l'autonomia del soggetto colpito.
Spesso, una diagnosi di malattia reumatica infiammatoria cronica può essere una notizia scioccante
Anche se spesso il soggetto colpito ha sintomi già da tempo, per lui, in molti casi, la diagnosi di una malattia reumatica infiammatoria cronica rappresenta comunque uno shock. E confuta anche l'opinione comune secondo cui i reumatismi colpiscono solo gli anziani. Come sarà non poter più lavorare, guidare, fare sport e semplicemente vivere la vita normalmente? Come affrontare i timori, le incertezze e l'instabilità causati dai dolori? Per molti dei soggetti colpiti si tratta di un'esperienza completamente nuova che, inizialmente, fa crollare tutte le certezze. D'altra parte, però, la diagnosi fornisce anche un orientamento. Chiarisce cosa c'è che non va e perché il corpo reagisce in quel modo.
Consigli per vivere con il mal di schiena
Ogni individuo ha una percezione diversa del dolore. Con dolori cronici, ognuno deve trovare la sua strategia individuale per imparare a conviverci. Di seguito, troverà alcuni consigli che speriamo possano esserle utili.
1. Impari a conoscere e comprendere la sua malattia
Chi non ha mai avuto grossi problemi di salute forse non sa di primo acchito cosa si nasconda dietro l'espressione «malattia reumatica» e cosa comporti una malattia reumatica infiammatoria cronica nella quotidianità. È per questo che è importante saperne quanto più possibile sulla malattia. Si informi! Cerchi di approfondire meglio che può la sua conoscenza della malattia.
2. Cerchi di comprendere e di accettare la sua diagnosi
È assolutamente normale chiedersi perché sia toccato proprio a lei. Però non si tormenti. Chiedersi continuamente «perché» non offre risposte e non allevia i dolori e le limitazioni. Si prenda tutto il tempo necessario per elaborare la diagnosi e cerchi il sostegno di familiari e amici. Non abbia timore di prendere in considerazione un supporto psicologico. Per alcune persone può essere più semplice confidarsi con una persona qualificata sotto il profilo medico. Solo quando riuscirà ad aprirsi e ad accettare la malattia, sarà pronto/a a trovare un modo di vivere attivamente la sua vita nonostante le limitazioni che essa comporta.
3. Si informi sulle opzioni di trattamento disponibili
Nella maggior parte dei casi, in presenza di dolori acuti, vengono prescritti degli antidolorifici. Per riuscire a tenere sotto controllo il sistema immunitario, è probabile che dovrà assumere medicamenti a lungo termine. Fortunatamente, esiste un'ampia gamma di opzioni terapeutiche disponibili e la ricerca in campo medico ha portato a notevoli miglioramenti nel trattamento delle malattie reumatiche infiammatorie croniche. Spesso, anche movimento, ginnastica, ergoterapia o fisioterapia apportano sollievo o hanno ripercussioni positive sul decorso della malattia. Chieda al suo reumatologo che possibilità esistono!
4. Non abbia paura del dolore
Il dolore cronico è indubbiamente un compagno di strada indesiderato. Ma siccome c'è, bisogna trovare il modo di conviverci. Cerchi di accettare il dolore come accetterebbe un compagno di strada indesiderato, senza temerlo. Ora fa parte della sua vita, su cui, però, è lei ad avere il controllo. È lei a darsi da fare per attenersi alle terapie concordate con il medico, è lei a decidere di fare cose che le fanno piacere. Spetta comunque sempre a lei decidere della sua vita e, di conseguenza, anche dello spazio da lasciare al dolore.
5. Distolga l'attenzione dal dolore e la concentri piuttosto su cose che le donano forza ed energia
Quando si convive con una malattia cronica e con il dolore, le giornate non sono tutte uguali. Alcune sono buone, altre brutte. Però esistono comunque delle cose che le danno gioia e che può fare a prescindere dalla malattia. Integri consapevolmente queste attività e questi incontri nella quotidianità. Faccia una passeggiata, vada in bicicletta, faccia dei lavoretti o un puzzle, legga, giochi a carte, si conceda un riposino pomeridiano, si confronti con amici e altre persone colpite dalla sua stessa malattia. Faccia il pieno di forza ed energia. Si conceda del tempo per sé.
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Medical Services Manager, MSD Svizzera
Brigitte Reinhart ha una formazione in biologia molecolare ed in tecnologia genetica. Con una grande esperienza nella ricerca medica applicata, lavora da oltre 15 anni nei reparti medici di grandi aziende farmaceutiche. In qualità di responsabile dei servizi medici di MSD, garantisce la qualità e l'accuratezza dei contenuti qui pubblicati.