Come e quando le è stato diagnosticato il cancro del seno?
Ero in un camerino e stavo provando della nuova biancheria intima in quanto avevo appena interrotto l’allattamento del mio piccolo figlio. Improvvisamente notai un indurimento nel mio seno. Mi preoccupai e fissai subito un appuntamento con il medico. L'ecografia mostrò chiaramente un nodulo grande due centimetri e mezzo. La conseguente biopsia mi diede la certezza: avevo 31 anni ed avevo un cancro del seno, perdipiù un cancro del seno triplo negativo (TNBC). Esso è particolarmente aggressivo. Nel momento in cui ho conosciuto la diagnosi, a me come giovane madre è crollato addosso il mondo. Il pensiero di non poter veder crescere mio figlio mi ha fatto immediatamente venire le lacrime agli occhi e mi ha fatto mancare la terra sotto i piedi. All'inizio ero scioccata, non sapevo cosa fare.
Ha trovato un modo per affrontare le emozioni iniziali?
All'inizio mi sono sentita molto sola di fronte alla diagnosi e alla malattia. Nella mia famiglia non c'erano stati casi di cancro del seno; nessuno poteva davvero comprendere quello che sentivo dentro di me. Mentre per le mie amiche tutto ruotava intorno al prossimo passo nella carriera professionale o nella relazione, il mio tumore mi preoccupava giorno e notte. Grazie ad un evento dedicato alle persone colpite, ho infine incontrato una donna che anni prima aveva già combattuto e vinto la sua battaglia contro il cancro, uno aggressivo come il mio. Le conversazioni con lei sono state per me come i guardrail dell'autostrada: sono rimasta sulla corsia. Ancora oggi siamo molto amiche.
Com'è stato il trattamento e come si è sentita?
Ho iniziato direttamente con un ciclo di chemioterapia, seguito da altri tre. Durante questo periodo ho dormito male, mi sentivo stanca e spossata. Avevo molta paura e non sono riuscita a liberarmene per molto tempo. Quando mi sono caduti i capelli, le sopracciglia e le ciglia, il mio cancro è stato sotto gli occhi di tutti. Per mio figlio, anche con la testa calva, ero sempre "la mamma più bella del mondo". Il legame con le persone più care mi ha aiutato a mantenere la rotta durante questo periodo. Dopotutto, il cancro mi aveva colpito in piena corsa: mio figlio era pronto per l'asilo e io per tornare al lavoro.
Come sta oggi e che consiglio ha per le altre donne?
Oggi sono in remissione. Prima dei controlli periodici, mi colpisce sempre l’inquietudine che il cancro possa tornare. Tuttavia, la malattia mi ha insegnato a non rimandare desideri e progetti e a vivere ogni giorno con consapevolezza. Questo è il mio consiglio in generale a tutte le donne, che abbiano o meno il cancro del seno!
Sono contenta che la mia rapida visita dal medico abbia potuto evitare qualcosa di peggio, perché il cancro è stato individuato e trattato in tempo. E sto bene! Consiglio a tutte le donne di tastarsi regolarmente il seno e di sottoporsi ai controlli ginecologici preventivi di routine. Perché il cancro del seno può colpire chiunque.
* Nome modificato dalla redazione; autore: redazione di Mediaplanet (in tedesco)
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Medical Services Manager, MSD Svizzera
Brigitte Reinhart ha una formazione in biologia molecolare ed in tecnologia genetica. Con una grande esperienza nella ricerca medica applicata, lavora da oltre 15 anni nei reparti medici di grandi aziende farmaceutiche. In qualità di responsabile dei servizi medici di MSD, garantisce la qualità e l'accuratezza dei contenuti qui pubblicati.
