Tomografia computerizzata
Nella tomografia computerizzata (TC), grazie ad un tomografo computerizzato, in pochi minuti vengono prodotte numerose immagini dell'interno del corpo che sono poi trasferite ad un computer.
In una TC vengono scattate molte immagini una dopo l'altra, sempre di un nuovo strato del corpo. Ciò consente di visualizzare accuratamente le alterazioni dei tessuti in tutta la loro estensione. Grazie a questi dati è anche possibile produrre immagini tridimensionali di determinati organi.
Tomografia ad emissione di positroni (PET)
La tomografia a emissione di positroni è una procedura di diagnostica per immagini molto precisa della medicina nucleare, che viene spesso combinata con la tomografia computerizzata (TC).
In una PET-CT, prima dell'esame le verrà iniettato nella vena del braccio un cosiddetto radiofarmaco, il quale può essere rilevato dal sensore altamente sensibile della PET. La sostanza più comunemente utilizzata è uno zucchero marcato radioattivamente (F18-fluorodeossiglucosio, abbreviato in FDG). I tumori e le infiammazioni di solito presentano un aumento del metabolismo degli zuccheri. Pertanto, è possibile identificarli e anche valutare la loro risposta a una determinata terapia.
Grazie alla tomografia computerizzata (TC) generata contemporaneamente, è possibile localizzare con precisione un aumento del metabolismo degli zuccheri. Per la registrazione delle immagini, ci si sdraia in un’apparecchiatura a forma di tubo che produce dei rumori. L'esame è indolore e dura complessivamente circa due ore.