Come viene diagnosticato il cancro del seno?
Per chiarire un sospetto di cancro del seno, ci si può avvalere di vari esami e procedure diagnostiche.
Le procedure diagnostiche più comuni sono descritte di seguito.
Esame palpatorio
Nell’esame palpatorio il medico palpa entrambi i seni e la regione dalla clavicola fino alle cavità ascellari. A questo scopo deve spogliare la parte superiore del corpo. L’esame dura solo pochi minuti e non è doloroso.
Con l’ausilio dell’esame palpatorio il medico riconosce le alterazioni al seno e il gonfiore dei linfonodi, che possono indicare la presenza di una malattia.
L’esame palpatorio del seno è una procedura diagnostica e al tempo stesso un’importante misura per il riconoscimento precoce.
Mammografia
La mammografia è un esame radiografico del seno che rileva le alterazioni nel tessuto mammario, rendendo visibili piccoli depositi di calcare, noduli, indurimenti o altri disturbi nel tessuto mammario.
Per la mammografia, deve spogliare la parte superiore del corpo e rimuovere i gioielli, che potrebbero mascherare il tessuto mammario. I seni vengono quindi tirati delicatamente nel senso della lunghezza e schiacciati tra due lastre di plexiglas in modo da renderli il più possibile piatti. Questa operazione può risultare dolorosa per un breve momento. L’esecuzione delle radiografie richiede solo pochi secondi.
La mammografia non serve solo a chiarire un sospetto, ma è un importante esame per la diagnosi precoce nelle donne a partire dai 50 anni di età.
Ecografia
Nell’esame ecografico il medico passa con la cosiddetta sonda ecografica sul seno, esaminando l’immagine ecografica di questa parte del corpo su uno schermo. Per l’esame deve spogliare la parte superiore del corpo. L’esame dura solo pochi minuti e non è doloroso.
L’esame ecografico può essere utilizzato a integrazione dell’esame palpatorio e della mammografia, nel caso vi sia un risultato sospetto e siano necessarie ulteriori informazioni.
Biopsia
La biopsia è un esame in cui si preleva del tessuto dal nodulo sospetto e lo si esamina al microscopio per verificare l’eventuale presenza di cellule tumorali.
Esistono diversi tipi di biopsie, che vengono utilizzate a seconda del tipo di tessuto e della parte di seno interessata. Nella maggior parte dei casi, la biopsia viene eseguita in regime ambulatoriale e sotto anestesia locale.
La biopsia viene utilizzata per determinare se un eventuale cambiamento è di natura benigna o maligna, nel caso in cui i precedenti esami non avessero dato risultati certi. Inoltre, mediante la biopsia è possibile determinare le caratteristiche tumorali, che sono molto importanti per la scelta della terapia.
Tomografia a risonanza magnetica (RM)
La tomografia a risonanza magnetica è un ulteriore esame diagnostico. Le immagini di risonanza magnetica sono in grado di rendere visibili i tessuti del corpo strato per strato. Forniscono informazioni concernenti l’esatta posizione e le dimensioni delle alterazioni tissutali, consentendo di stabilire se sono maligne o benigne.
Le immagini di risonanza magnetica vengono generate utilizzando un tomografo a risonanza magnetica. Si tratta di una apparecchiatura simile a un grande tubo, in cui è necessario rimanere sdraiati per alcuni minuti. Poiché il dispositivo è molto rumoroso, viene offerta una protezione acustica. In generale è possibile tenere addosso i vestiti, purché non dispongano di parti metalliche. I materiali metallici non devono entrare nel tubo!
Soprattutto nelle giovani donne con aumentato rischio di cancro del seno per precedenti in famiglia, la risonanza magnetica è più adatta della mammografia, poiché in giovane età la mammografia spesso non è molto significativa a causa della maggiore densità del tessuto ghiandolare.
Diagnosi di cancro del seno – e ora?
A nessun medico risulta facile comunicare la diagnosi di cancro del seno. Eppure, ci sono molte/molti pazienti che ne sono affette/i. In Svizzera, 6'500 donne e 50 uomini si ammalano ogni anno di cancro del seno. È incoraggiante constatare che i progressi della medicina hanno portato a nuove e migliori opzioni terapeutiche per il cancro del seno.
Ora si tratta di scoprire più informazioni possibili sul tumore, per stabilire la terapia che promette il massimo successo del trattamento. A questo scopo si esamina a che stadio è il tumore e quali sono le sue caratteristiche tumorali.
Stadi tumorali nel cancro del seno
Il cancro del seno viene classificato negli stadi da 0 a 4. La ripartizione si basa sulla cosiddetta classificazione TNM della «Union for International Cancer Control» (UICC), che distingue in base alla dimensione del tumore (T), ai linfonodi colpiti (N) e alla presenza di metastasi (M). Oltre alla classificazione in stadi (staging o stadiazione), esiste quella basata sul grado di differenziazione delle cellule (cosiddetto grading), che valuta la velocità di crescita delle cellule tumorali.
Gli stadi UICC (da 0 a 4) mostrano fino a che punto il tumore si è diffuso.
Proprietà tumorali nel cancro del seno
La natura e le caratteristiche di un tumore vengono determinate mediante un cosiddetto esame «patologico-molecolare».
- Il tumore è sensibile agli ormoni?
- Quale sarà la probabile velocità di crescita del tumore?
- Esistono tipi di cancro del seno che sono particolarmente adatti per un trattamento specifico?
A queste domande è possibile rispondere mediante caratterizzazione dello stato recettoriale e l’esame per accertare se sono presenti mutazioni genetiche .
Stato di HER2
HER2 è un recettore del fattore di crescita epidermico umano, cioè una proteina posta sulla superficie cellulare che trasmette segnali, stimolando la cellula tumorale a dividersi. Se la superficie delle cellule tumorali presenta un numero particolarmente elevato di recettori HER2, è probabile che il cancro si diffonda più rapidamente. Le terapie mirate contro HER2 possono inibire in modo mirato la crescita cellulare.
Stato di HR
Lo stato di stato di HR indica se il tumore cresce in modo dipendente dagli ormoni (estrogeni o progesterone). Attraverso il legame di questi ormoni femminili ai recettori presenti sulla superficie cellulare vengono trasmessi i segnali di crescita all’interno della cellula. Quando un tumore cresce in modo ormono-dipendente, generalmente si può rallentarne la crescita privandolo dell’ormone.
Triplo negativo
Nel cosiddetto carcinoma mammario triplo negativo TNBC, non ci sono siti di legame per estrogeni o progesterone e anche i recettori del fattore di crescita HER2 non sono in gran numero. Ciò significa che il tumore è HER2-negativo e HR-negativo. Se il cancro del seno si manifesta con elevata frequenza in una famiglia, può essere utile un test genetico per rilevare l’eventuale presenza di una mutazione di BRCA1/2.
Qui trova ulteriori informazioni sul TNBC.
Mutazioni dei geni BRCA1/2
I geni BRCA1 e BRCA2 sono responsabili della produzione di proteine che svolgono un ruolo nella riparazione della sequenza di DNA (materiale genetico ereditario). Le mutazioni in questi geni aumentano il rischio di sviluppare il cancro del seno o il cancro dell’ovaio.
Il suo piano terapeutico
Una volta determinato lo stadio e le caratteristiche del tumore, viene stabilito il piano terapeutico individuale tenendo conto della storia clinica personale. Il piano viene discusso in un cosiddetto «tumorboard», vale a dire un collegio di specialiste e specialisti di diversi settori medici specialistici con lo scopo di scegliere la terapia che promette il maggior successo terapeutico possibile.
Medical Services Manager, MSD Svizzera
Brigitte Reinhart ha una formazione in biologia molecolare ed in tecnologia genetica. Con una grande esperienza nella ricerca medica applicata, lavora da oltre 15 anni nei reparti medici di grandi aziende farmaceutiche. In qualità di responsabile dei servizi medici di MSD, garantisce la qualità e l'accuratezza dei contenuti qui pubblicati.